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mercoledì 21 gennaio 2015

La grandezza del silenzio

Il Silenzio è mitezza:
quando non rispondi alle offese
quando non reclami i tuoi diritti
quando lasci a Dio la difesa del tuo onore

Il Silenzio è magnanimità:
quando non riveli le colpe dei fratelli
quando perdoni senza indagare nel passato
quando invece di condannare intercedi

Il Silenzio è pazienza:
quando soffri senza lamentarti
quando non cerchi consolazioni fuori di Dio
quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli

Il Silenzio è umiltà:
quando taci per lasciare emergere i fratelli
quando non chiedi plauso e riconoscimenti
quando lasci che il tuo agire possa essere male interpretato
quando dai ad altri il merito e la gloria dell’impresa

Il Silenzio è fede:
quando taci perché è Lui che agisce
quando rinunci alle voci del mondo
per stare alla sua presenza
quando non cerchi comprensione
perché ti basta essere capito e usato da Lui

Il Silenzio è saggezza:
quando ricorderai che dovremo rendere conto di ogni parola inutile
quando ricorderai che il diavolo è sempre in attesa di una tua parola imprudente per nuocere e uccidere

Infine il Silenzio è adorazione:
quando abbracci la Croce, senza chiedere il perché
nell’intima certezza che questa è l’unica Via giusta…

San Giovanni della Croce

venerdì 31 gennaio 2014

Lentamente muore


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca,

chi non rischia e cambia colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.

Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i'

piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l'incertezza, 
per inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta nella vita 
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge, 
chi non ascolta musica,

chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare;

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna 
o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto 
prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo 
richiede 
uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.


Pablo Neruda

giovedì 31 ottobre 2013

Cantico delle creature



Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.


San Francesco d'Assisi

sabato 26 ottobre 2013

Desiderata



Procedi con calma in mezzo al fragore ed alla fretta. 
Ricorda sempre quale pace può esserci nel silenzio.
Per quanto ti è possibile, senza arrenderti, sii sempre in buoni rapporti con il tuo prossimo.
Manifesta la tua verità con tranquillità e chiarezza; e presta ascolto agli altri, anche agli
sciocchi ed agli ignoranti : perché anche essi hanno una loro storia.
Evita le persone rumorose ed aggressive: esse rappresentano delle irritazioni per lo spirito. 
Non ti paragonare ad altri perché potresti diventare vanitoso ed amaro, perché esisteranno persone
superiori e inferiori a te stesso.
Goditi sia i successi che i progetti.
Mantieniti sempre interessato alla tua carriera, per quanto umile essa sia: essa rappresenta una
vera e propria ricchezza nelle mutevoli fortune del tempo. 
Sii sempre cauto nei tuoi affari poiché il mondo è pieno di inganni. Ma non lasciare mai che ciò ti renda
cieco verso quello che è la virtù: molta gente lotta per degli alti ideali; 
e dovunque la vita è costellata di atti d'eroismo.
Sii sempre te stesso. In particolar modo non fingere affetto. E non essere neppure cinico nei
confronti dell'amore, in quanto, di fronte a tutte le aridità e le disillusioni, 
esso è eterno come l'erba.
Prendi benevolmente i consigli che ti derivano dall'esperienza degli anni e abbandona garbatamente
le cose della giovinezza. Alimenta continuamente la forza dello spirito per proteggerti dalle
avversità improvvise. Ma non angustiarti con delle chimere.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di una sana disciplina, sii
sempre garbato con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno di quanto lo siano gli alberi e le stelle. Tu hai diritto
di essere qui. E, ti sia chiaro o no, non c'è dubbio che 
l'universo prima o poi ti si aprirà come dovuto.
Perciò sii in pace con Dio, qualsiasi cosa tu creda Egli sia, e quali che siano i tuoi compiti e
le tue aspirazioni, nella rumorosa confusione della vita mantieniti in pace con la tua anima.
Con tutte le sue falsità, le sue ingratitudini ed i suoi sogni infranti, questo rimane pur sempre
un mondo meraviglioso. 
Sii prudente e fa di tutto per essere felice.

Testo trovato nella vecchia chiesa di Saint Paul, Baltimora, datato 1692

domenica 12 maggio 2013

Mamma ti racconto una favola




Mamma, voglio raccontarti una favola

Così questa sera ti addormenti prima tu.
Fai finta che il tuo letto è questa nuvola
E le pareti sono il cielo blu.
C’era una volta un grande castello
Dove viveva la figlia del re,
era bellissima, dal cuore tenero,
quando cantava sembrava un po’ te.
Non ti svegliare , devi sognare,
tu questa notte hai bisogno di me.
Fatti cullare e raccontare
Streghe,  fantasmi, di fate e di re.
Per questa volta, facciamo finta,
sono io la mamma e tu la bimba
dammi la mano, resta tranquilla,
sei tu la favola più bella che c’è…
Mamma,  stasera sembri una regina,
dormi mia bambina, sto io vicino a te.
Sei così dolce, buona e piccolina,
ora sei tu che hai un po’ bisogno di me.
Nuvole e vento, non la svegliate,
angeli e fate sentite com’è?
Questa poesia ha note stonate,
ma dal mio cuore è nata per te…
                             
Auguri mamma!!!

giovedì 25 aprile 2013

Imparare a vivere



Il giorno più bello  Oggi.
L'ostacolo più grande La paura.
La cosa più facile Sbagliarsi.
L'errore più grande  Rinunciare.
La radice di tutti i mali  L'egoismo.
La distrazione migliore  Il lavoro.
La sconfitta peggiore  Lo scoraggiamento.
I migliori insegnanti  I bambini.
Il primo bisogno  Comunicare.
La felicità più grande  Essere utili agli altri.
Il mistero più grande  La morte.
Il difetto più grande  Il malumore.
La persona più brutta  Quella che mente.
Il sentimento più brutto  Il rancore.
Il regalo più bello  Il perdono.
Quello indispensabile  La famiglia.
La rotta migliore   La via giusta.
La sensazione migliore  La pace interiore.
L'accoglienza migliore  Il sorriso.
La migliore medicina  L'ottimismo.

venerdì 22 febbraio 2013

Scrivi il tuo destino



Quante ferite ti porti dietro?
Migliaia ...tante quanti sono i momenti non vissuti…
Smetti di custodire ferite inferte da te stesso!
Non vieni al mondo con segni sulla fronte, 
vieni al mondo assolutamente pulito, 
sei un libro bianco.
Devi scrivere il tuo destino, nessuno lo scrive per te.
Vieni al mondo in quanto potenzialità aperta, multidimensionale:
devi scrivere e creare il tuo destino.
Devi diventare te stesso.
Non torturarti, vivi in armonia!
Vivi e vivi intensamente.
Brucia la torcia della tua vita da entrambi i lati contemporaneamente

Osho